Canale 34 e Telenapoli: due canali, anzi uno., L'affascinante storia di due nomi storici per l'emittenza campana, uniti nel destino.

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Joaquito
view post Posted on 9/2/2010, 15:04 by: Joaquito




Il nome Telenapoli affonda le sue radici nel mito: si tratta infatti della prima televisione privata in assoluto nata in Italia, ma ciò che oggi si chiama Canale 34-Telenapoli non ha nessuna parentela con quella storica emittente. La storia è lunga e affascinante, vediamola insieme.

Telenapoli è passata alla storia per essere stata la prima tv privata in assoluto in Italia. Essa nacque, pensate, nel lontano 1966 per opera di una figura leggendaria dell'emittenza campana, l'Ingegner Pietrangelo Gregorio, una specie di Archimede Pitagorico in carne ed ossa, autore di qualcosa come 300 e più brevetti nel campo dell'elettronica, per conto proprio e di varie industie tra cui la Philips e la Ignis. Gregorio, dopo aver trasmesso dei video pubblicitari per L'Upim, mandandoli in onda via cavo dal suo ufficio, ampliò l'idea creando una tv, il cui successo fu tale che i suoi cavi finirono per coprire l'intera area urbana di Napoli. Bastava una piccola quota di abbonamento e si veniva allacciati. Ma nel 1976, il ministero delle Poste e Telecomunicazioni decretò la fine del monopolio RAI dell'etere, cosa che offriva potenzialità ben più grandi di una rete di cavi, per quanto capillare. E così Gregorio, di fronte all'opposizione dei soci all'idea di spostarsi sull'etere, lasciò la sua creatura per fondare Canale 21, e senza di lui Telenapoli, che comunque dopo qualche mese non potè fare a meno di passare all'etere, riuscì a vivere solo fino al 1979, quando arrivò il fallimento.

Nel frattempo, dal 1976 le tv private cominciarono a spuntare come funghi, e tra queste c'era un canale ben fatto: CRT 29, dove CRT stava per Campania Radio Televisione, mentre 29 era la frequenza. Ma si sa, un numero del genere a Napoli è una condanna allo sfottò, e infatti erano centinaia le telefonate alla redazione e le battute che circolavano, tipo quale parte anatomica esporre sul balcone per poter prendere CRT 29. Così l'emittente chiese e ottenne di poter cambiare frequenza, diventando così dopo un annetto di esistenza CRT 34, e dopo qualche anno più semplicemente Canale 34.

Intanto, il nome storico Telenapoli diede il via a una lunga battaglia legale tra varie emittenti napoletane per aggiudicarselo, e dopo diversi anni di lotte, la spuntò a fine anni '80 proprio Canale 34, che potè così chiamarsi Canale 34-Telenapoli. Ma nonostante la pubblicità per strada, nei pullman e sulla stessa emittente, la cosa non fece alcuna presa sui napoletani, né ne ha fatta dopo tanti anni. Gli unici a cui ho sentito chiamarla Telenapoli sono persone non cresciute a Napoli, come alcuni miei amici di altre province che studiavano a Napoli all'Università. Ma ieri come oggi, per la gente Telenapoli è sempre quella tv dei tempi andati, mentre quella attuale era e resta semplicemente Canale 34 o addirittura, per chi ha più di cinquant'anni, CRT.

Venendo allora a oggi, epoca del digitale, vediamo comparire sulla frequenza 34 due emittenti: Canale 34 e Telenapoli. Due canali, due loghi ma gli stessi programmi in contemporanea: due doppioni. Ci siamo chiesti a lungo se prima o poi cominciassero a trasmettere cose diverse, ma la risposta è no, e in questo ci aiuta lo spot che va in onda soprattutto durante le pause pubblicitarie di Number Two. Esso parla di Telenapoli mostrando spezzoni di produzioni del passato di Canale 34-Telenapoli, senza però mai nominare Canale 34 come tutti l'hanno sempre chiamata. Ecco allora visto il bluff: cercare ancora una volta di abituare la gente a chiamarla Telenapoli, mantenendo però in esistenza un doppione chiamato Canale 34 come tutti ancora continuano a chiamarlo, per far sì che il pubblico continui a vederlo ma pian piano l'associ al nome Telenapoli. Ovviamente l'obiettivo principale sono le nuove generazioni che, nei loro piani, la conoscano direttamente come Telenapoli. Il perché di tutto ciò è evidente: un nome come Telenapoli è ben più attraente di Canale 34.

In conclusione, tutti questi sottili giochini personalmente li vedo inutili se poi tutta la programmazione si riduce all'appuntamento settimanale con Tifosi e Number Two, il cui valore si è tra l'altro dimezzato da quando Canale 9 gli ha portato via metà dei suoi migliori ospiti. Di show come quelli con Biagio Izzo, Lino D'Angiò e Alessandro Siani non ce n'è più neanche l'ombra, e programmi d'inchiesta e servizi giornalistici sono ormai solo un ricordo.
E in ogni caso, io ne tengo salvato uno solo: Canale 34.

Edited by Joaquito - 24/2/2010, 15:30
 
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