| sì scusa...
ora dovrebbe funzionare, comunque ne dubbio incollo qui. Si parla del casino che sta succedendo in Lombardia con il digitale. Niente di nuovo, succede con ogni switch off...
A tre settimane dal passaggio al digitale terrestre di Rai 2 e Rete 4, che ha coinvolto circa 5 milioni di famiglie lombarde, c’è ancora chi continua a riscontrare disagi nella ricezione di alcuni canali tv. Se immediatamente dopo lo switch over del 18 maggio il problema più diffuso era la risintonizzazione (manuale) dei canali, per la quale in molti si sono rivolti ai numeri verdi 800 022 000 (del ministero dello Sviluppo Economico) e 800 111 555 (di Ray Way), per l’attuale cattiva ricezione del segnale i più non sanno a chi rivolgersi. E i canali che si fanno fatica a ricevere, a Milano, provincia e anche fuori regione, sono essenzialmente La7, Antenna 3 e Tele Lombardia, come racconta Enrico B. pensionato di Seregno: «Il segnale per questi canali va e viene. Senza mio figlio non avrei saputo installare il decoder. L’antennista, invece, mi dice di avere pazienza». Sempre utili figli e nipoti “smanettoni”: «Mia mamma è anziana, vive in zona Parco Lambro - spiega Rossana - e si è fatta aiutare da suo nipote, ma il segnale si perde di continuo». Il disagio riguarda anche province come Sondrio, Lecco e Como, in cui la digitalizzazione non è ancora avvenuta, ma canali non interessati allo spegnimento, come Rai 1, si ricevono poco e male. A Milano e dintorni, inoltre, c’è chi si è rivolto ad antennisti (l’uscita del tecnico, secondo quanto spiega il Codacons, non dovrebbe superare mai i 50 euro) ed esperti: «Ho problemi legati all’antenna - reclama Gianfranco - e chi ci ha guadagnato sono stati i commessi che mi hanno venduto il decoder e che per 20 euro sono venuti a casa mia a installarmelo. Le spiegazioni del manuale erano troppo complicate». I problemi non finiscono qua, però, perchè secondo il Codacons, con il passaggio di tutti i canali al digitale terrestre (switch off), che avverrà tra settembre e ottobre, chi ha un decoder che non aggiorna automaticamente il software, dovrà portarlo, a pagamento, in un centro di assistenza per vedere tutti i canali, oppure procedere al riordino manuale degli oltre 1500 canali.
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